1 Milione di multa per Sixthcontinent Europe S.r.l.: arriveranno i risarcimenti?

La AGCM ha multato la società di e-commerce per aver violato il provvedimento cautelare che disponeva la sospensione del blocco degli account dei consumatori, che attraverso delle shopping Card acquisivano vantaggi economici per i futuri acquisti.

Riassumiamo la vicenda che avevamo già anticipato in un precedente articolo di aprile dell’anno scorso. Con la delibera n. 28146 del 25 febbraio 2020, l’AGCM aveva disposto la sospensione provvisoria della Sixthcontinent Europe S.r.l. per delle pratiche commerciali ritenute scorrette relative al blocco degli account dei consumatori e all’impedimento/limitazione all’utilizzo delle Shopping Card.

Tuttavia, molti utenti hanno continuato a segnalare le violazioni commesse dalla società anche dopo la delibera di febbraio 2020.

In pratica, la Sixcontinent ha disatteso l’ordine della AGCM ed ha continuato, secondo la Autorità Garante, a creare condotte commerciali scorrette.

Per tale ragione è stato avviato un procedimento conclusosi con la multa di 1 milione di euro per non aver rispettato la precedente delibera del febbraio del 2020.

Nello specifico la AGCM afferma: “In base al cospicuo e costante flusso di segnalazioni pervenute in Autorità nel mese di marzo 2020 e alle dichiarazioni contenute nella relazione di ottemperanza tardivamente prodotta dal Professionista (in data 23 marzo 2020), è emersa la continuazione della pratica commerciale oggetto del provvedimento cautelare sopra citato e in particolare (a) del blocco degli account degli utenti, con conseguente mancato rimborso di quanto corrisposto e/o maturato dagli stessi, nonché (b) dell’ostacolo, totale o parziale, alla fruizione, secondo le condizioni e i termini contrattualmente previsti, sia delle Shopping Card brandizzate (attraverso la ritardata o mancata attivazione delle carte, l’impossibilità di fruizione e l’omesso/inadeguato rimborso) sia delle SXC Card emesse direttamente dal Professionista (mediante la persistente modifica unilaterale delle condizioni relative al loro utilizzo e valore a seguito della conversione forzata in Crediti nonché le inadeguate modalità e tempistiche di riconversione), con indebito trattenimento delle somme versate dai consumatori nella piattaforma” (Provvedimento).

Per i consumatori lesi è consigliato far valutare una azione risarcitoria e tutelare i propri diritti.

Infatti, iniziano già a muoversi le associazioni di categoria per tutelare i consumatori e richiedere i risarcimenti per i rispettivi iscritti.

Continueremo a seguire la vicenda per ulteriori aggiornamenti.

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