A gennaio del 2019 veniva avviato un procedimento per pratiche commerciali poste in essere dalla società Sixthcontinent Europe S.r.l., ai sensi degli articoli 20, 21, 22, 24 e 25 del Codice del Consumo.
Tale procedimento si concludeva con la delibera n. 28146 del 25 febbraio 2020, con la quale l’AGCM aveva disposto la sospensione provvisoria, da parte di Sixthcontinent Europe S.r.l., delle pratiche commerciali ritenute scorrette relative al blocco degli account dei consumatori e all’impedimento/limitazione all’utilizzo delle loro Shopping Card.
Tuttavia tale delibera non sembra essere bastata, infatti alcuni consumatori hanno segnalato all’AGCM che la Sixcontinent sta continuando a bloccare gli account, in particolare di quelli che propongono un reclamo. Nello specifico, a fronte della ricezione di un reclamo, la società dapprima procederebbe con la sospensione e, poi, alla successiva cancellazione dell’account del consumatore reclamante, così da provocare l’impossibilità per i consumatori aderenti al sistema di accedere alle proprie Shopping Card e ai propri dati personali oltre alla perdita del Saldo, dei Crediti e dei Punti accumulati attraverso gli acquisti effettuati nell’ambito della community.
Inoltre, è stato segnalato come la Società stia ritardando la attivazione di Shopping Card brandizzate con immotivati rinvii.
Per di più, la Società avrebbe deciso di convertire il valore delle carte offerte direttamente da SixtCo. (SXC Card) da importi reali, spendibili nella piattaforma per acquistare altre card sponsorizzate o effettuare pagamenti (tramite il servizio Pagomento), attraverso il saldo o wallet dell’account di ciascun consumatore, in crediti utilizzabili soltanto entro la misura dell’1-3% per effettuare le medesime operazioni (ovvero l’acquisto Shopping Card Brandizzate): in tal modo, la conversione ha determinato una significativa riduzione del valore economicodelleSXCCard.
In pratica un denunciante evidenzia di aver acquistato, nel mese di dicembre 2019, card per l’importo di € 500 che, alla data di attivazione (18 marzo 2020), avrebbero dovuto assumere il valore di € 1.000. In realtà, risulterebbe che tali carte possono essere utilizzate per la percentuale irrisoria dell’1%. Un altro consumatore sottolinea come, a seguito della modifica unilaterale delle condizioni contrattuali, per l’acquisto di buoni benzina della Q8 del valore di €50 sarebbe possibile utilizzare solo € 1 in credito, dovendo poi procedere al pagamento in contanti.
Secondo un altro denunciante, a partire dal mese di dicembre 2019, i crediti in precedenza utilizzabili nella misura del 50%, sarebbero ora fruibili solo nella misura del 3%.
Da ultimo un segnalante ha dichiarato che la società avrebbe eliminato la possibilità di utilizzare il Saldo dell’account per acquistare gif card relative a beni primari disponibili sulla piattaforma (supermercati, carburante, treni) continuando però a permetterne l’acquisto tramite pagamenti con nuova liquidità.
Le sopra evidenziate condotte continuano a determinare un sostanziale inadempimento della Sixcontinent Europe Srl con riferimento alle modalità di attivazione e fruizione originariamente previste sia per le Shopping Card brandizzate che per le SXC Card, con indebito trattenimento delle somme versate dai consumatori.
La condotta potrà comportare l’applicazione da parte dell’AGCM di una sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 5.000.000 euro e nei casi di reiterata inottemperanza l’Autorità potrà disporre anche la sospensione dell’attività d’impresa per un periodo fino a trenta giorni.
Fai clic per accedere a IP332_avvio%20per%20inottemperanza.pdf

Pingback: 1 Milione di multa per Sixthcontinent Europe S.r.l.: arriveranno i risarcimenti? – M&G Studio Legale