C’è chi dice che tutto è nato da una corsa fra dei, quando Zeus sconfisse Crono.
C’è chi sostiene che tutto nacque da un semidio, Ercole, che per espiare un efferato delitto decise di ingraziarsi gli dei creando una manifestazione in cui regalare al vincitore un ramoscello d’ulivo proveniente dalle fonti dell’Istro.
Questo è il mito, ma ciò che è certo è che Iniziò tutto con lo Stadion, una corsa di velocità, alla quale negli anni si aggiunsero anche altre discipline, il pentathlon, il pugilato e la corsa dei cocchi.
Non sapremo mai definire con certezza la paternità delle Olimpiadi, ma ciò che è rimasto nel mito e che stupisce è la tregua olimpica.
Non importava il grado di conflitto fra città-stato.
Durante il periodo delle Olimpiadi il mondo ellenico si doveva fermare.
Le Olimpiadi, erano per quel mondo un evento talmente importante da
Influenzare le politiche interne, rappresentando un riferimento cronologico per la storia.
In pratica è come se ai giorni nostri ricordassimo gli eventi attraverso le manifestazioni sportive tipo la Coppa del Mondo.
Suonerebbe strano sentire : “Nelson Mandela è stato eletto presidente del Sud Africa nell’anno dei Mondiali USA ‘94”.
Un evento agonistico in grado di segnare la storia è qualcosa difficile da credere, è qualcosa di mitico.
Eppure la culla della civiltà possedeva questi valori. Si poteva combattere, morire e scontrarsi, ma quando c’erano le olimpiadi ci si doveva fermare.
Fermarsi significa rispetto per gli altri.
Chiunque aveva il diritto di recarsi ad Olimpia ed assistere ai giochi in piena libertà e sicurezza. Ai giorni nostri la situazione è più complessa. Spesso accadono scontri fra tifoserie avversarie. Probabilmente nella antica Grecia su questo erano più civili e sapevano distinguere ciò che è importante da ciò che è agonistico.
Purtroppo le Olimpiadi furono dimenticate per centinaia di anni, ma furono poi riscoperte negli ultimi anni dell’Ottocento. Solo nel 1992 è stata richiesta all’Onu dal Comitato Olimpico Internazionale di osservare la tregua olimpica.
Tuttavia solo nel 2000 qualcosa si è cambiato. Al summit del Millennio, tenutosi a New York, nella sede delle Nazioni Unite, è stata adottata la “Dichiarazione del Millennio” in cui è stato incluso un paragrafo sulla “Tregua olimpica”.
Speriamo che a seguito della pandemia l’uomo abbia riscoperto la propria umanità e confidiamo che il 2021, anno delle olimpiadi di Tokyo, possa essere una riscoperta della tregua mondiale.
Giorni speciali…oggi come allora chissà se il 22 luglio ci donerà ci donerà un evento in grado di portare anche solo per pochi mesi la tregua mondiale.
